dedicato a lidia e bianca
chi sono
Sono veneziana di nascita, da sempre mi sento
cittadina del mondo.
Il mio incontro con la
fotografia avviene nel settembre del 1972.
L'occasione è un viaggio alle isole Aran in Irlanda,
come interprete e segretaria di edizione di un
documentario, a quarant′anni dalle riprese del film “L′uomo di Aran” di Robert J. Flaherty.
Durante
le pause di lavorazione, mi sono divertita a
scattare immagini di una realtà di vita
profondamente diversa dalla mia, scoprendo così che
il mezzo fotografico mi era congeniale per esprimere
l'interesse e la curiosità per l'altro.
Quest'ansia di conoscere, divenuta esigenza, mi ha
spinta a percorrere le strade dei cinque continenti.
Sentendomi testimone del mio tempo, in una
ricerca continua per capire e documentarne il
momento storico, mi sono dedicata a scattare delle
immagini corredandole con degli scritti, trovando
nel fotogiornalismo l'espressione ideale.
Tra un
viaggio e l′altro, con una visione più disincantata
e consapevole, non ho tralasciato di documentare la
mia città. Sono nate così istantanee di una Venezia
minore, quella sconosciuta e lontana dagli itinerari
turistici e, proprio per questo, più intima, più
vera, di un quotidiano in evoluzione nel tempo,
negli eventi, nelle persone.
Da questo legame
indissolubile emerge, in un naturale continuum,
anche la Venezia monumentale; con un colpo d'occhio
e un'interpretazione del tutto personali, ho cercato
di coglierne la scenografia inimitabile, come
rivelano le immagini di un concerto a Palazzo Ducale
in una sera d'estate o l'architettura dell'area
marciana in una notte di pioggia.
Le mie
fotografie sono conosciute in Italia e all'estero.
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